Un tour lungo la subregione del Meilogu, caratterizzata dai suoi colli conici, di frequente vulcani spenti!
Partiti, passiamo accanto a Santa Giusta, quindi attraversiamo Zeddiani e San Vero Milis, importante centro agricolo e vinicolo rinomato anche per i canestri in giunco e la vernaccia. Prendiamo quindi la litoranea, visitando le affascinanti località di Torre del pozzo, S’Archittu e Santa Caterina di Pittinuri.
Superiamo, tra innumerevoli curve di montagna, i centri di Cuglieri e Sennariolo, quindi Tresnuraghes, Magomadas e Modolo, ove si coltivano la vite e il ciliegio. Superiamo Bosa e ci arrampichiamo lungo il selvaggio monte di Badde Orca, fino a raggiungere il grazioso paese di Montresta. Ridiscendiamo quindi, fino a raggiungere il primo lago del tour, ovvero il Lago del Temo. Il lago è artificiale, inaugurato nel 1984 ed è creato da un’enorme diga alta 58 metri.
Riaffrontiamo piacevoli curve, passando per Villanova Monteleone, ove potremo visitare la necropoli di Puttu Codinu, il nuraghe Appiu, e la tomba dei giganti di Laccaneddu.
Raggiungiamo quindi Putifigari, ove potremo visitare la notevole necropoli dipinta di Siseri o S’Incantu; da lì, raggiungiamo il secondo lago, lo sbarramento artificiale del Cuga, in territorio di Uri, ove potremo visitare la necropoli di Santu Pedru, la tomba dei giganti Sa Pedra Longa e il complesso nuragico Santa Caterina. Nel fondo del lago sono visibili, nel periodo di secca, alcuni resti archeologici; nel lago si pratica inoltre pesca sportiva.
Lasciamo Uri visitando l’importante centro di Ittiri, caratterizzato da un notevole centro storico, e ove ricade l’importante complesso archeologico di Sa Figu. Ittiri è anche sede di un’importante Festival di Musica Etnica ed è rinomato per la produzione di carciofo, formaggi, olio d’oliva (conta ben quattro frantoi!) e tappeti.
Da Ittiri raggiungiamo il terzo e ultimo lago, di Bidighinzu; passiamo infine per Thiesi, il centro del formaggio per eccellenza e paese natale del pittore contemporaneo Aligi Sassu. A Thiesi potremo visitare un’interessante torre-prigione, la necropoli di Mandra Antine (ove sono presenti quattro domus de janas di cui una ornata di raffinati affreschi), e la stupenda Grotta di Monte Majore, che si articola in 300 metri, ed ospita una grande colonia di circa 5000 pipistrelli.
Transitiamo quindi per Cheremule, paese natale del presidente della Repubblica Francesco Cossiga e ove è ubicata l’importante necropoli di Moseddu, recante molteplici incisioni rupestri, il notevole bosco di su Tippiri, e la pineta del monte Cuccuruddu.
Passiamo quindi per Cossoine, ove è presente la voragine di Mammuscone, vasto inghiottitoio largo 4 metri per 6 e profondo 63 metri! La voragine (Wikipedia, senza fonte) era considerata nel Medioevo la porta dell’Inferno e si narra inoltre che, per ordine dei feudatari locali o del clero, vi venissero gettate le adultere, i vecchi non più utili ai lavori di campagna, e le coppie che si rifiutavano di sottostare allo ius primae noctis.
Da Cossoine, con una serie interminabile di tornanti, passiamo per Pozzomaggiore, ove sono presenti molteplici grotte (fra cui la grotta de Su Guanu, caratterizzata da ampi saloni ed un cunicolo che termina su un pozzo), un ponte romano del III sec. d.C., e un museo del cavallo, ubicato nel Convento degli Agostininani, a sua volta annesso alla bella Chiesa di Sant’Antonio Abate. Ancora, a Pozzomaggiore si trova la casa natale della beata Edvige Carboni. Raggiungiamo quindi Scano di Montiferro, Cuglieri e infine Santulussurgiu e la tenuta di Tanca Regia, ove è localizzato l’attuale Centro di Incremento Ippico.
Potrai visitare
- La necropoli di Puttu Codinu, il nuraghe Appiu, e la tomba dei giganti di Laccaneddu a Villanova Monteleone
- La notevole necropoli dipinta di Siseri o S’Incantu a Putifigari
- La necropoli di Santu Pedru, la tomba dei giganti Sa Pedra Longa e il complesso nuragico Santa Caterina a Uri
- Il complesso archeologico di Sa Figu a Ittiri
- La necropoli di Mandra Antine (ove sono presenti quattro domus de janas di cui una ornata di raffinati affreschi) a Thiesi
- La stupenda Grotta di Monte Majore, che si articola in 300 metri, ed ospita una grande colonia di circa 5000 pipistrelli, a Thiesi
- La necropoli di Moseddu, recante molteplici incisioni rupestri, a Cheremule
- La voragine di Mammuscone, a Cossoine
- Il museo del cavallo, a Pozzomaggiore
Potrai assaggiare
- Fae a landinu, le fave bollite
- Sa Gioga a rebisale, lumache con sale
- Su pane ‘uddiu, pane bollito con carne di pecora
- Sas laddittas, gnocchi di pasta di pane
- Is culunzones de regottu, ravioli di ricotta
- Il pane tipico di Pozzomaggiore: ammodde, ammifakes, tziki russu, tziki ladu, crabolu, iscaddas, panecanu, cogonelda, su pane ‘e trimuriscu
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gio apr 26 | 23/13°C | 1 m/s, NNO | - | 752.6 mmHg | |
ven apr 27 | 28/9°C | 2 m/s, NNO | 31% | 737.3 mmHg | |
sab apr 28 | 26/9°C | 2 m/s, O | 34% | 737.67 mmHg | |
dom apr 29 | 26/12°C | 3 m/s, O | 29% | 737.7 mmHg | |
lun apr 30 | 17/13°C | 2 m/s, OSO | - | 750.82 mmHg |
Profilo Altimetrico
Il percorso ha un dislivello di 917 m. Il 48% del percorso è in salita, il restante 52% in discesa.
Laghi della Sardegna: Meilogu